Una terrazza panoramica privilegiata sulla città, il piazzale Michelangelo è meta di ogni turista che passa da Firenze. È il soggetto di innumerevoli dipinti e cartoline, e protagonista di dichiarazioni di amore, cene romantiche e proposte di matrimonio.
I LAVORI DI COSTRUZIONE
Fu un lavoro di costruzione molto veloce, un’impresa, che Pietro Coccoluto Ferrigni, giornalista italiano, ci ha descritto nel dettaglio. Pietro, conosciuto anche con lo pseudonio di Yorik, non manca occasione per raccontare come una come una parte dei fiorentini si dispiacesse “per l’eccessiva spesa“ della costruzione.
Il progetto fu di Giuseppe Poggi l’architetto che maggiormente ha influenzato il volto di Firenze odierno, almeno dai tempi di Giorgio Vasari e Bernardo Buontalenti.
Il Poggi ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l’ammodernamento di ville, palazzi e giardini (Villa Favard, Palazzo Gondi, Palazzo della Gherardesca…), dove operava in sodalizio con pittori come Annibale Gatti. Ebbe successo per la sua qualità nel coniugare uno stile neo-rinascimentale, consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai parchi all’inglese.
Nel 1864 ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto Risanamento (ovvero la rinascita borghese della città): realizzò i Viali di Circonvallazione, con alcune piazze scenografiche (Piazza Beccaria, Piazza della Libertà) dagli edifici raccordati stilisticamente sui lati, mentre al centro restavano in isole pedonali le antiche porte trecentesche.
In seguito creò sulla sponda opposta il viale dei Colli, ariosa passeggiata panoramica lunga 8 chilometri coronata dal Piazzale Michelangelo, il suo capolavoro del 1869.
Il Poggi disegnò anche la loggia in stile neoclassico che domina l’intera terrazza e che oggi ospita un ristorante panoramico. In origine avrebbe dovuto ospitare un museo di opere di Michelangelo, mai realizzato. Nel muro della balconata, posta sotto la loggia, vi è un’epigrafe a caratteri cubitali che ricorda la sua opera: Giuseppe Poggi architetto fiorentino volgetevi attorno ecco il suo monumento MCMXI.
LA PIAZZA E IL PANORAMA
Dedicata al grande artista rinascimentale Michelangelo, la piazza, presenta le copie di alcune sue famose opere conservate a Firenze: il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo. Queste copie sono realizzate in bronzo, mentre gli originali sono tutti in marmo bianco. Il monumento fu portato su da nove paia di buoi il 25 giugno 1873.
Il panorama abbraccia il cuore di Firenze, dal Forte Belvedere a Santa Croce passando per i lungarni e i ponti di Firenze in sequenza, soprattutto il Ponte Vecchio; spiccano il Duomo, il Palazzo Vecchio, il Bargello e il campanile ottagonale della Badia Fiorentina, senza dimenticare le colline opposte a nord della città con al centro Fiesole e Settignano.
Al Piazzale si può accedere in auto percorrendo l’alberato Viale Michelangelo, realizzato in quegli stessi anni, oppure a piedi salendo le scalinate monumentali dette Rampe del Poggi da Piazza Poggi nel quartiere di San Niccolò.
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