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LAGO DEI CIGNI AL VERDI: DOVE PARCHEGGIARE

  • Categoria dell'articolo:News

Quando: 01 Febbraio 2020

Dove: Teatro Verdi (Firenze)

Orario: 16:45 oppure 20,45

Musica: PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

Coreografia: Fredy Franzutti .
Balletto a 2 atti.

La trama:

La regina madre dà una festa nel giardino del castello in onore del principe Siegfried in occasione del compimento della maggiore età. Il giovane è circondato da amici con i quali danza (pas de trois). Sul più bello appare la madre che sollecita dal figlio una decisione riguardo alle nozze, annunciandogli di avere invitato il giorno dopo ad un ballo alcune fanciulle fra cui trovare la fidanzata. La festa, dopo l’uscita di scena della regina, continua con danze e scherzi del buffone di corte, cui assiste, il vecchio istitutore di Siegfried.

Ad un certo punto, gli ospiti entrano nel castello, e Siegfried rimane solo. Assorto nei suoi pensieri, ricerca un po’ di tranquillità e si dirige verso il vicino lago accompagnato dal vecchio maestro e dal buffone. Mentre pensosamente sta osservando le vestigia diroccate di un vecchio castello, viene distratto da un volo di cigni. Siegfried viene immediatamente preso dal desiderio di cacciare e, nonostante le preghiere del vecchio maestro, che tenta di dissuaderlo, imbraccia la sua balestra e corre nel bosco.

Mentre le rovine del castello si specchiano nelle acque silenziose del lago, appaiono i cigni bianchi che, non appena giunti a riva, si trasformano misteriosamente in ragazze e iniziano a danzare. Siegfried che, nel corso della sua battuta di caccia, aveva inseguito i cigni fino a lì, rimane a fissare, meravigliato, la metamorfosi.

Le ragazze, dapprima titubanti, circondano il principe e la più bella fra loro, Odette, gli racconta il loro mistero. Sono state trasformate in cigni da Rothbart, genio del male e soltanto di notte e in quel luogo esse possono riprendere le loro sembianze umane originali. Siegfried, giovane e focoso, vuole affrontare il malefico Rothbart per sconfiggerlo, ma Odette gli spiega che per dissolvere la magia c’è una sola possibilità, invece della forza: l’amore di un giovane che non abbia mai promesso il cuore a nessun’altra fanciulla.

Siegfried, conquistato dalla bellezza di Odette e dalla tristezza delle sue parole e della sua espressione, le confessa il suo sentimento e decide di invitarla il giorno successivo al ballo per presentarla alla regina madre e ai suoi amici come propria fidanzata. Odette vorrebbe accettare, ma non può comparire fra la gente fino a che la magia non si sarà dissolta, altrimenti il malefico Rothbart, per vendetta, avrebbe sicuramente escogitato qualche espediente per impedire al principe di mantenere la sua promessa, causando in questo modo la morte di tutti i cigni.

I due giovani restano insieme fino all’alba, senza però accorgersi che, nascosto nel folto degli alberi, Rothbart ha assistito a tutta la scena e già sta tramando un piano per ingannare Siegfried. E non appena quest’ultimo se ne va, trasforma nuovamente le ragazze in cigni.

Il giorno dopo, gli ospiti al ballo arrivano nella grande sala del castello per la presentazione a Siegfried delle ragazze fra cui scegliere la fidanzata. Ha inizio il lungo divertissement: le pretendenti sfilano ma Siegfried le guarda con indifferenza, continua a pensare a Odette e, quando giunge il momento di decidere, le rifiuta tutte.

All’improvviso, annunciato da uno squillo di trombe, fa la sua apparizione un ospite misterioso in compagnia di una fanciulla vestita di nero. Questa fanciulla, sosia di Odette, è Odile, la figlia di Rothbart. Odile ha l’incarico, su ordine del padre, di conquistare il principe e impedirgli, quindi, di mantenere il giuramento fatto a Odile.

Il gioco della seduzione si compie. Con sguardi ammaliatori, Odile convince Siegfried di essere lei il cigno bianco del quale si è innamorato. Il giovane principe innamorato cade nel tranello e presenta Odile alla regina madre come sua futura sposa. Il gioco del tradimento si è così perpetrato ai danni dell’inconsapevole Siegfried e, a questo punto, perfidamente, Rothbart gli svela la vera natura di Odile, mentre in lontananza gli fa vedere il volto di Odette ormai destinata alla morte.

Disperato, Siegfried, resosi conto dell’inganno, corre verso il lago.

Nascosto dietro le rovine del castello, Rothbart cerca di scorgere Odette, ma lei non è fra le sue compagne. Il furore di Rothbart preannuncia una minaccia di morte.

Mentre i cigni si lamentano del loro destino, arriva Odette che, da lontano, ha visto tutto quello che è successo nel castello di Siegfried. Addolorata, racconta alle sue amiche tutto quello che si è svolto durante il ballo, il tradimento del giuramento d’amore e la fine definitiva delle sue speranze di riprendere sembianze umane.

Disperato e dopo una lunga corsa, arriva Siegfried che cerca Odette per ribadirle il suo amore e raccontarle del raggiro. L’amore di Odette è più forte della magia di Rothbart e lei, commossa dalla disperazione e dalle parole del principe, lo perdona. In mezzo alle rovine compare Rothbart, provoca una furiosa tempesta e locca con Siegfried nel tentativo di separarli, ma senza riuscirvi.

Di fronte ad un amore così disperato ed intenso la magia si disperde. Compare sul lago l’alba e i primi raggi del sole illuminano i due giovani che hanno conquistato la loro felicità e il loro amore.

 

Altri finali

In altre versioni il finale muta:

  • Odette, morente, piange il suo destino. Siegfried cerca di salvarla, ma le acque del lago in tempesta sommergono entrambi. Placatasi la bufera, si vedono gli spiriti degli amanti ricongiungersi in un’apoteosi celeste.
  • Siegfried lotta con il mago e lo fa precipitare nel lago. L’incantesimo si rompe, i cigni ritornano fanciulle e i due innamorati possono vivere il loro sogno d’amore

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